
Il visitatore viene subito accolto da una salvietta per le mani e da un tavolo traboccante di noccioline. I gusci? Vige l'obbligo di gettarli per terra o, al limite, sugli sfortunati compagni di tavolo. Il menu è monotematico: si servono solo cibi cotti sulla brace di legna e carbone, e in particolare carne cucinata alla brasiliana (il classico churrasco). Prima di iniziare, un ghiotto antipasto può essere offerto dalle bruschette (con lardo, tonno o semplicemente aglio e olio) e dai taglieri di salumi e formaggi; consigliamo tuttavia di concentrarsi sul piatto principale.
Le proposte del menu sono essenzialmente due: la grigliata mista, che comprende stinco di maiale, salsicce, spiedini di agnello e costine di maiale, queste ultime particolarmente appetitose, e il galletto alla sbrichenfu, anch'esso naturalmente cotto alla brace. Il tutto accompagnato da abbondantissime patatine fritte e pane tostato. Si beve, a volontà, la birra non pastorizzata della casa. Se c'è ancora spazio, si chiude con un dolce: d'obbligo, e non solo per il nome, la figassa, saporita torta strettamente imparentata con la sbrisolona. A fine pasto un distillato a scelta della casa (abbiamo assaggiato un discreto mezcal). Servizio veloce e informale, ambiente alla buona, prezzi contenuti: il locale ideale per una cena divertente e originale, a patto di non aspettarsi capolavori gastronomici.
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